È il giorno del nuovo inizio per lo Spezia Calcio, che dopo l’ultima sconfitta contro il Cesena in campionato ha deciso di cambiare in panchina. Finisce l’avventura di Luca D’Angelo, che lascerà oggi spazio a Guido Pagliuca, il tecnico individuato dalla dirigenza per dare la famosa scossa. La Nazione e Il Secolo XIX riassumono la giornata di ieri, contrassegnata da summit e decisioni, alla presenza di Roberts e Stillitano, oltre a Melissano e Gazzoli. Idee che alla fine sono giunte alla stessa conclusione: via D’Angelo, dentro il nuovo. Si sono fatte valutazioni economiche sull’operazione (avallate) e oggi l’allenatore di Cecina risolverà il suo contratto con l’Empoli, che lo aveva ingaggiato in estate.
SCOPRIAMO INSIEME CHI È GUIDO PAGLIUCA
La formula e il contratto
Secondo quanto si legge, Pagliuca dovrebbe firmare un rapporto con lo Spezia fino a giugno prossimo (2026) con rinnovo automatico in caso di salvezza. Per lui una situazione molto complicata da ereditare: squadra all’ultimo posto in classifica e senza vittorie all’attivo, cinque sconfitte di cui quattro in casa e una situazione che ha visto D’Angelo – come spesso accade – pagare per tutti.
Un passo alla volta
Input chiaro da parte di Roberts, sabato al Picco con alcuni amici americani: fare tutto ciò che serve per salvare la squadra. Avallata la decisione del cambio in panchina, il patron e il presidente Stillitano sono ripartiti per gli Stati Uniti. Secondo il quotidiano genovese, oggi alla ripresa degli allenamenti ci sarà già il nuovo allenatore Pagliuca a Follo. Con lui, oltre a Tarantino, dovrebbero arrivare anche il collaboratore tecnico Simone Angeli e il match-analyst Riccardo Carbone. Vari componenti dello staff di D’Angelo, quindi, potrebbero rimanere in società.

Bene lavorare da subito, anche se pochi giorni per preparare una partita non sono molti, ma da una cosa bisogna partire un bel ritiro subito e capire chi ci sta altrimenti panca, anche per verificare se tutti fanno una vita da atleti, e questo mi sembra il minimo, D’Angelo un gran signore e forse qualcuno ne ha abusato.