L’ex attaccante aquilotto Francolino Fiori, grande tifoso delle Aquile e indimenticaot bomber, è intervenuto nel programma Spazio Spezia, in onda tutti i mercoledì sul canale YouTube Malati di Spezia dal 1906. Ecco le sue impressioni sul momento dello Spezia.
Le parole di Fiori
Sul momento: “Effettivamente questa situazione fa male a tutti, squadra e ambiente. Quando non c’è chiarezza viene a mancare anche la fiducia nei confronti dell’allenatore. Anche se si è professionisti un po’ condiziona, è difficile anche per chi va in campo oltre che per l’allenatore. Penso che sarebbe stata una cosa giusta a fine campionato cambiare qualcosa.
Sulla squadra: “La squadra sta con l’allenatore, ci sta. Ma inconsciamente la poca chiarezza condiziona, in partita non è la stessa cosa. Ma la società deve dare certezze, altrimenti è complicata per tutti”.
Sul gruppo: “Se la società per prima non fa una mossa come quella di dare forza chiarendo le cose, si mette solo confusione. Magari a gennaio col mercato qualcosa verrà fuori”.
Sui nuovi: “L’inizio è stato un po’ disastroso, forse è mancato un po’ di entusiasmo. La B è difficile, chi arriva da altre categorie non è detto che si riesca subito ad ambientare. Ma penso che sia solo un periodo, poi riusciranno a tirare fuori i loro valori. Sono stati penalizzati da questo brutto inizio”.
Sugli attaccanti: “Il gol è vitale, per un attaccante non segnare fa andare in depressione e non si riesce a far valere le qualità. Non so in quale modulo si trovino meglio, evidentemente può creare qualche problema”.
Sulla gara con l’Avellino: “Il problema principale è stato la poca chiarezza nel sostenere l’allenatore e questo può creare qualche disagio. Ma quando si va in campo si cerca di dare il massimo: penso ci vorrebbe una vittoria per dare una medicina importante”.