23 Ottobre 2025 - 18:30

Ora evitiamo lo stillicidio. D’Angelo uomo… solo al comando

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Non è facile essere Luca D’Angelo in questa settimana. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il tecnico sta vivendo sulle montagne russe da diverse settimane. Due esoneri di fatto scampati, zero vittorie e ultimo posto in classifica e un gruppo che continua a seguirlo, almeno sulla carta. E all’orizzonte una delle partite potenzialmente più difficili che il calendario attuale può proporre. Oggi il tecnico pescarese è tornato a parlare in conferenza stampa (non lo aveva fatto dopo il Cesena lasciando spazio al presidente Stillitano) e come sempre è apparso tutto d’un pezzo, nonostante il periodo oggettivamente complicato.

Un uomo… solo al comando

L’importante è che la società – se non convinta di effettuare un cambio in panchina – supporti in ogni modo possibile chi attualmente guida la squadra. “Nessuno mi ha comunicato niente lunedì e, da programma, sono arrivato al campo per allenare la squadra. Faccio fatica a commentare quello che è successo, non sono stato partecipe” ha ammesso l’allenatore, come sempre senza remore. Un concetto ribadito poco dopo con un “Non scappo di fronte ai problemi” ed è una delle certezze su cui non ci sono dubbi, ampiamente dimostrata. Oggi però D’Angelo è rimasto solo. Di fatto delegittimato dalle non scelte della proprietà, che nel frattempo punta ad altre piste. La speranza – forse vana – è che oggi lo Spezia abbia la forza di guardare oltre rispetto a una situazione surreale venutasi a creare per una serie di momenti pessimi. Ogni settimana sembra ingarbugliare ulteriormente il labirinto, avvitando ulteriormente la spirale attorno a un gruppo squadra che è in balìa degli eventi. Si è detto tanto, forse troppo, mentre si è fatto meno. E con queste premesse c’è da sperare che le prossime gare non diventino uno stillicidio. “Non devono giocare per Luca D’Angelo, perché è una persona di passaggio come tutti i dipendenti del calcio. Devono tirare fuori quello che hanno per lo Spezia, che deve essere il loro punto più importante e da cui ripartire“: proviamo a prenderlo come punto fermo

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