24 Ottobre 2025 - 12:00

Biancolino: “Pronti a tutto, voglio fame e intensità. Lo Spezia…”

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Alla vigilia di Avellino-Spezia, il tecnico degli irpini Raffaele Biancolino ha presentato la partita in conferenza stampa, analizzando i temi della gara. L’allenatore ritroverà presto Rigione e soprattutto Tutino almeno fra i convocati ma dovrà sicuramente fare a meno dello squalificato Insigne e dovrà cambiare qualcosa. Ecco le sue principali considerazioni.

Le parole di Biancolino

Sul momento: “Siamo arrabbiati, ma fa parte del calcio. Abbiamo analizzato la gara con la Juve Stabia, soffermandoci su quanto fatto di bene e male. Voglio vedere una reazione importante perché di fronte a noi c’è una squadra costruita per obiettivi ambiziosi e molto esperta. Vuole risalire la classifica e ha grande qualità in ogni reparto. Sabato scorso non eravamo al meglio a livello nervoso, ma ci sta dopo la sosta. Ora servono fame e intensità”.

Su Tutino: “Per lui è il momento della convocazione, anche se non è al meglio. Ha avuto due infortuni importanti ma ha fatto passi importanti. Se potrà ci darà una mano anche solo mentalmente

Sull’attacco: “Due gare senza gol non sono un bel segnale, soprattutto per uno come me che viveva per il gol. Però creiamo sempre tanto, servono cattiveria e lucidità ma prima o poi il gol arriverà”.

Sui moduli: “Valutiamo più sistemi, anche in base all’avversario. Loro possono fare il 3-5-2 o il 4-3-1-2 e dobbiamo essere pronti a tutto. Abbiamo lavorato sulle disattenzioni, qualunque sia il modulo. A centrocampo posso adattare il sistema alle nostre caratteristiche e anche chi parte in panchina può risultare decisivo”.

Sui singoli: “Russo ha fatto bene, peccato per l’occasione sprecata, mentre Rigione sta meglio e la prossima settimana tornerà in gruppo. Enrici? Ottimo rapporto, nessuna tensione. Insigne? Ha commesso un errore che doveva evitare”.

Sul calendario: “Ora penso solo allo Spezia, poi vedremo. Siamo pronti a dare continuità e le critiche fanno parte del gioco: quando si vince è merito della squadra, quando si perde è colpa dell’allenatore. L’importante è rimanere coerenti e coscienti”.

Sul turnover: “Non c’è in programma, siamo pronti. La squadra è preparata per gestire gli impegni ravvicinati”.

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