Roberto Donadoni cambia un po’ la storia della panchina aquilotta. Finora – rileva Il Secolo XIX – chi si era seduto al Picco aveva poi spiccato il volo, mentre stavolta il mondo si è capovolto: è arrivato un allenatore decoratissimo nella carriera da calciatore e con tante esperienze in Serie A, addirittura in Nazionale. Una scelta non facile e nemmeno banale, in parte spiegata anche dal presidente Stillitano.
Effetto Donadoni
Donadoni è arrivato martedì mattina in sede, svolto le visite mediche, firmato un contratto fino al giugno 2026 con una serie di opzioni che sono in realtà bonus, non prolungamenti. Obiettivo una sterzata che serve ad ogni costo, in attesa di capire se D’Angelo sarà ancora a libro paga e soprattutto quanto ci resterà vista la possibilità di accasarsi altrove anche in B. Donadoni avrà di fronte a sé un serie di scontri diretti cruciali. Lì si capirà se la cura avrà funzionato.

