Angelo Zanoli, oggi imprenditore ed ex presidente dello Spezia dal 1999 al 2004, ha parlato delle Aquile ai microfoni de Il Secolo XIX, ripartendo soprattutto dal nome di Roberto Donadoni. Non è un nome casuale, perché già da dirigente Zanoli tentò di portarlo allo Spezia: “Facemmo alcune valutazioni, lo contattai personalmente e ci vedemmo per un pranzo, parlammo anche del contratto e trovammo l’intesa, aveva tanta voglia di costruire. In tutta onestà mi disse che aveva anche un appuntamento con Preziosi e la stretta di mano non era definitiva. Dopo mezzanotte mi telefonò comunicando di aver scelto il Genoa, ma ci lasciammo in maniera signorile” racconta.
Un altro no e il ricordo di quelle annate
In seguito a quel giorno arrivò dopo poco un altro ‘no’, quello di Pasquale Marino, che al tempo era un emergente con idee importanti. In ogni caso, Zanoli fu in grado di rivitalizzare una piazza che arrivò vicinissima alla B. “Spesso nei weekend ci ritroviamo con gli amici di sempre e ricordiamo quelle emozioni, anche di quella partita a Treviso mai ancora digerita. Saremmo tornati in B quattro anni prima e magari avremmo aperto un ciclo. Magari avremmo precorso i tempi della A” conclude.
