12 Novembre 2025 - 19:55

Bernardini (Nazione): “Situazione critica, ma col Bari ho visto buoni segnali”

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Fabio Bernardini, collega de La Nazione, è intervenuto durante l’approfondimento Spazio Spezia, sul canale YouTube di Matteo Mori, per analizzare il momento della squadra di Donadoni. Si è soffermato sull’ultima gara contro il Bari e sul lavoro nella sosta, nella speranza che i bianchi possano riprendersi quanto prima da una situazione complicata di classifica. Ecco un estratto delle sue riflessioni.

Le parole di Bernardini

Sul momento: “I numeri fanno rabbrividire e sono in questa fase di campionato abbastanza record in termini di distacco che la terzultima ha sulla salvezza diretta. Rispetto agli ultimi cinque/sei tornei in questo momento non c’era mai stato un gap così elevato come oggi (5 punti). Una sola vittoria, la situazione è critica”.

Sulla partita con il Bari: “Almeno nel secondo tempo ho visto una squadra che forse per la prima volta di fronte a una difficoltà reale, ovvero l’inferiorità numerica, non ha perso il bandolo della matassa ma ha reagito sfiorando la vittoria. È un dato positivo da cui è giusto ripartire: serve un po’ di ottimismo ed entusiasmo, ci sono ancora tante partite e non bisogna perdere di vista le possibilità per potersi risollevare”.

Sul lavoro nella sosta: “Donadoni sta lavorando sull’intensità, sia ieri che oggi ha fatto svolgere due allenamenti per far crescere i dettagli tecnici e atletici. Il punto focale è quello di crescere proprio in questo. Si sono già visti due cambiamenti: il portiere è stato molto meno coinvolto nella costruzione dal basso e nei calci d’angolo non c’è più il calcio diretto in porta. In questo momento in cui l’aspetto psicologico ha la sua importanza e sovraccaricare due portieri di responsabilità non è l’ideale”.

Sulla tattica: “Non credo che si cambierà moltissimo, perché non c’è tempo né possibilità. Mancano quattro nazionali e ci sono gli infortuni, quindi fare variazioni sostanziali è anche poco consigliabile. Bisogna ripartire da certezze consolidate in questi mesi, poi magari col tempo si vaglieranno altre opzioni”.

Sui punti persi: “Balzano agli occhi i 3 punti persi fra Padova e Monza con gli errori di Sarr. Soprattutto al Picco lo Spezia era in controllo totale della gara, mentre nella seconda mancava ancora tanto alla fine, ma la topica è stata determinante. E poi i rossi: l’inferiorità numerica spesso ha pesato. A Reggio Emilia ha pesato l’espulsione, ma la squadra si è troppo spaventata, mentre con il Bari non è avvenuto. Si è vista la diversità di atteggiamento”.

Sulla gestione di Donadoni e dello staff: “Tutta la panchina ha avuto un atteggiamento molto vivo. Non che prima mancasse, anche con D’Angelo si percepiva tanta unità. Credo se mai che i problemi siano di natura psicologica, soprattutto quando la squadra gioca al Picco non è facile l’approccio: anche i più esperti patiscono questa classifica e lo attestano le prestazioni. Fino ad ora lo Spezia ha sempre giocato meglio in trasferta”.

Sul portiere: “Secondo me Mascardi sarà il titolare, ma reputo comunque Sarr un ottimo portiere. Gli errori ne hanno minato la tranquillità, Donadoni ci ha parlato ed evidentemente lo stesso ragazzo ha consigliato l’alternanza. Penso che il senegalese sia comunque un buon giocatore e deve scrollarsi di dosso questi due errori. Il ruolo del portiere inevitabilmente è molto complicato su questo”.

Sulla scelta di Donadoni: “D’Angelo ha fatto cose egregie, la salvezza ha avuto i connotati di un’impresa. Purtroppo i numeri non sono stati ora dalla sua parte, ma va detto che la squadra ha risentito della finale play-off e gli episodi sono stati sfortunati. Donadoni è un allenatore importante, merita il massimo sostegno”.

 

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