15 Novembre 2025 - 17:35

Melissano: “Mercato? C’era una necessità economica. Abbiamo la ricetta per risalire”

post

Torna a parlare il DS dello Spezia Stefano Melissano e lo fa durante la sosta, a oltre due mesi dalle ultime dichiarazioni ufficiali. Nel frattempo la squadra è piombata sul fondo della classifica, c’è stato un cambio in panchina e da più parti sono piovute critiche sul mercato estivo. In più, come aveva asserito il presidente Stillitano dopo Cesena, l’analisi va estesa a tutte le componenti del club bianco. In una lunga intervista concessa all’emittente Radio Sportiva, il dirigente ha risposto a tutte le domande di queste ultime settimane, mettendo un punto chiaro su alcune questioni.

Le parole di Melissano

Sull’inizio complicato: “Sapevamo che avremmo potuto avere delle difficoltà dopo una finale persa. Il non arrivare in A mentalmente ha prodotto uno scombussolamento e purtroppo in B si resetta tutto di anno in anno. In questo momento abbiamo avuto difficoltà in una situazione da cui potevamo pensare di uscire più facilmente. Ora ci siamo allineati e speriamo di ripartire”

Sulle difficoltà: “Sicuramente l’approccio mentale è stato scioccante, abbiamo forse pensato che le cose fossero più facili e questo ci ha punito. Gli infortuni di giocatori importanti non ci hanno aiutato, fino alla settimana scorsa abbiamo avuto tanti elementi fuori e non abbiamo mai trovato la giusta continuità. Abbiamo pagato, non è una scusante ma una parte del problema: tante cose non sono andate come speravamo, non pensavamo certo di vincere il campionato ma nemmeno di ritrovarci qui”.

Sul mercato estivo: “L’80% della rosa è quella dell’anno scorso, abbiamo perso Pio Esposito che gioca nell’Inter ed era un marziano. Abbiamo dovuto riequilibrare le situazioni: veniamo da tre anni di A e man mano (nella mia gestione) ci siamo trovati sulle spalle carichi di ingaggi abbastanza pesanti che non hanno permesso di operare nella libertà totale. Abbiamo vissuto due cambi di proprietà con rischi importanti, oggi abbiamo una gestione solida e cerchiamo di fare cose equilibrate per l’input iniziale. Poi quando le cose non vanno bene tutto si rimescola, ma ad oggi i risultati aiutano a lavorare al meglio. Penso che questi ragazzi possano darci comunque soddisfazione”.

Sulla classifica: “Penso che bisogna prenderne consapevolezza per cambiare marcia, non dando per scontato che il campionato sia lungo. Ragioniamo come se la prossima gara fosse quella con la salvezza contro il Venezia di due anni fa. Così abbiamo costruito l’anno dopo, dobbiamo affrontare ogni partita come se fosse decisiva e col giusto carico emotivo e con la giusta personalità. Paura no, ma consapevolezza sì: la B fa passare dai play-off alla C in men che non si dica”.

Sulla gestione D’Angelo: “Quando c’è un esonero la colpa non è mai dell’allenatore, ma vanno divise su tutti. Ringrazio Luca per quello che ci ha dato, purtroppo era arrivato un momento in cui non stavamo riuscendo a svoltare e abbiamo preso una decisione in sinergia con la proprietà. Donadoni era fra le soluzioni vagliate insieme alla società e alla fine è stata la migliore per ambizione, esperienza e voglia di mettersi in gioco. Speriamo sia la persona giusta per ricominciare un nuovo campionato”. 

Sulle impressioni su Donadoni: “A volte uno sceglie anche di non allenare e penso sia quello che gli è successo. Ha avuto proposte ma forse non ha trovato progetti o persone giuste. La persona è molto disponibile, aperta al confronto, mette il suo vissuto a disposizione di tutti per alzare l’asticella, ha grande cura del dettaglio. Con la sua semplicità e personalità lavoriamo su ciò che secondo lui è da migliorare per portare lo Spezia fuori da questa situazione”.

LEGGI QUI LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA A STEFANO MELISSANO 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *