L’edizione oggi in edicola de La Nazione ha dato voce a un doppio ex di Mantova-Spezia come Giuseppe Pregnolato, classe 1965 e giocatore di entrambe le formazioni negli anni ’80 e’90. Nell’auspicare un pareggio – visto il cuore diviso a metà – l’ex centrocampista pende comunque verso le Aquile, nella speranza di poter tornare ad assistere a una partita al Picco. In maglia bianca vanta 111 presenze in C: “A 23 anni l’ambiente era bellissimo, con un grande calore. Sfiorammo la B con Carpanesi” ricorda, poi le oltre 60 in Lombardia.
Scontro diretto
Oggi, la sfida del Martelli è decisamente delicata: “Lo Spezia paga le scorie della finale play-off e le prime sconfitte hanno minato l’entusiasmo. Speriamo che Donadoni porti un po’ di tranquillità” dice sui bianchi. Mentre sui virgiliani aleggia ottimismo: “Due vittorie di fila valgono il merito della società, che ha confermato il tecnico in un momento difficile. Hanno forse più abitudine a lottare per la salvezza” spiega. La certezza è che i 3 punti in palio saranno molto pesanti: “Difficile ora parlare di salvezza, ma è certo che servano punti. Se il Mantova vincerà sarà segnale che il lavoro paga, mentre lo Spezia deve dare continuità ai risultati. Psicologicamente sta meglio la formazione di casa, ma penso che la sosta sia stata salutare per gli aquilotti, visto che Donadoni ha potuto dare fiducia al gruppo. Mi aspetto una gara aperta” il pensiero di Pregnolato. Infine, un focus sui possibili giocatori decisivi: “Lapadula nello Spezia, Mancuso nel Mantova, anche se deve essere il gruppo a fare la differenza“.
GUIDETTI: “A MANTOVA AL 100%, LO SPEZIA HA TUTTO PER RIPRENDERSI”

