Il CEO della Sampdoria Jesper Fredberg, che oggi comanda l’area tecnica blucerchiata, a pochi giorni dalla partita contro lo Spezia torna a parlare del momento della squadra genovese. In un’intervista con Il Secolo XIX e Repubblica, il dirigente spazia su tutti i temi del presente e del futuro del club pur essendo arrivato solo da pochi mesi. Eccone un estratto.
Le parole di Fredberg
Sono tante le cose che non funzionano. L’aspetto mentale, il recente passato, performances non ottimali, estate corta per preparare la squadra, tanti infortuni. Tutto sta incidendo sul nostro campionato e in momenti così è fondamentale ritrovare l’unità. Contestazione? Fa parte del calcio, quella contro di me la comprendo meno. Non sono il proprietario né un investitore e non conoscevo nessuno di loro: vorrei ricevere un giudizio per il mio lavoro. Dimissioni? Andarmene non è un’opzione, voglio finire il mio lavoro qui per far crescere il club. Non sono una vittoria o una sconfitta a determinare l’umore delle giornate e le prospettive. Oggi cerchiamo di trovare stabilità e finire a metà classifica, ho massima fiducia nella squadra. A gennaio faremo un mercato strategico e individueremo profili funzionali: la proprietà ci ha assicurato il budget necessario. Abbiamo tutti l’ambizione di tornare in A, ho fiducia nelle mie capacità ma capisco che ci sia poca pazienza e i soldi non risolvono tutto.

