4 Dicembre 2025 - 09:24

Stillitano rilancia: “Proprietà forte, adesso pensiamo al presente”

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Lo Spezia naviga in cattive acque, ma la proprietà è solida e determinata. Tradotto, non si lascerà nulla al caso in questa stagione partita così male per gli aquilotti: concetti ribaditi ieri informalmente dal presidente Stillitano, che insieme al DS Melissano e all’AD Gazzoli ha presenziato al tradizionale brindisi natalizio. “Roberts non ha voluto aiuti da altri partner, con l’obiettivo di costruire qualcosa di importante. Si tratta di un imprenditore forte, che ama il calcio. In passato ha fatto investimenti con James Pallotta nella Roma, ma ora è diverso, è decisamente più calato nel progetto Spezia. Con Roberts i tifosi possono stare tranquilli, c’è sempre stato vicino in questi mesi dal punto di vista finanziario. Il progetto varato lo scorso aprile di andare in Serie A nei prossimi cinque anni resta attuale. So che è difficile ma è un obiettivo da raggiungere step by step, nel corso di più anni. La riprova di ciò che affermo è che mai e ripeto mai, in questo periodo, Roberts ha parlato di rivendere il club. Ovviamente, in questo momento, i nostri sforzi sono tutti concentrati sulla conferma della cadetteria” riporta La Nazione.

Avanti uniti

Di fatto un richiamo alla massima concentrazione in vista delle ultime quattro giornate, spiegando quanto sia importante conquistare punti preziosi per la salvezza. Il presidente ha ribadito la fiducia nella parte tecnica e nella dirigenza, col pensiero rivolto al campo e poi al mercato. Le emozioni del primo successo in casa sono ancora negli occhi del presidente, che ha spiegato come si stia sempre più sentendo a casa. Oggi arriverà Roberts in città. Anche Il Secolo XIX spiega come Stillitano sia stato protagonista di un dialogo aperto, ma sempre ottimista e votato al miglior futuro: “Se oggi dicessi che arrivano 4-5 calciatori o che compriamo questo o quello sarei un idiota, l’unica cosa è giocare queste quattro gare con concentrazione perché altrimenti non serve a nulla. Poi ci metteremo attorno a un tavolo” racconta. Se l’ottimismo è contagioso c’è da sperare che abbia ragione.

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