11 Dicembre 2025 - 09:23

Bandinelli: “Spezia, sono tornato. Darò tutto, cercherò anche i gol”

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È un leader conclamato. Ha aspettato a lungo il momento di tornare in campo e finalmente ci è riuscito. Per Filippo Bandinelli ora è tempo di riprendersi lo Spezia, come racconta ai taccuini de Il Secolo XIX: “Buona prestazione a Chiavari – è stato fra i migliori n.d.r. – ma posso dare ancora di più. Vincere era molto importante, contro una squadra che non perdeva da tanto, in un campo difficile. Abbiamo affrontato la gara nel modo giusto e abbiamo margini di miglioramento. Seguiamo Donadoni, ma ci vuole tempo per assimilare i meccanismi: ho visto una reazione importante, non ci stiamo a perdere” spiega.

Che grinta

I 4 mesi passati lontano dal campo si sentono tutti e sono stati lunghi, tanto che la sua esperienza è mancata: “Posso dare molto, certe cose le ho già vissute. Ho lavorato tanto per tornare al massimo livello, ora voglio una soddisfazione per me e per la squadra. La fascia da capitano? Un orgoglio in più, ma siamo in tanti ad averla simbolicamente. Chi porta la fascia è Hristov e siamo contenti di lui, ma nello spogliatoio ci sono molti trascinatori“. Arrivato dopo la retrocessione in B, Bandinelli ha vissuto gli alti e i bassi delle due stagioni in maglia bianca fino a questa di nuovo cominciata male. Il tempo per riprendersi c’è, magari contribuendo sotto porta: “Uno degli obiettivi è quello e ci lavoro tanto. Sono contento di come sto giocando, meno dei numeri. Penso di avere nelle corde qualche gol in più: anche se non sono un grande finalizzatole conosco le mie qualità“.

Gli obiettivi

Quindici partite giocate e tanta imprevedibilità, come sempre in B. La classifica è migliorata nelle ultime settimane, ma il centrocampista è consapevole di quanto ci sia ancora da fare e guarda una gara alla volta. Anche grazie a Donadoni e i suoi ragazzi: “Ogni giorno cerchiamo di migliorare gli errori, adesso dobbiamo scrollarci di dosso le prime partite. Donadoni è esperto e ci dà coraggio. Obiettivi? Innanzitutto la salvezza, perché la B è imprevedibile e bisogna stare sempre attenti. Abbiamo le armi per fare bene, voglio dare una grande mano per uscire da questa situazione” chiude.

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