11 Dicembre 2025 - 10:55

Frione: “Lo Spezia ha un altro atteggiamento. Non condividevo la contestazione, ma poi…”

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Marco Frione, fra i principali esponenti del tifo aquilotto e della Curva Ferrovia, è intervenuto durante Spazio Spezia nel programma di approfondimento settimanale del canale Malati di Spezia dal 1906. Il noto sostenitore spezzino è tornato su varie questioni della settimana: la contestazione con toni accesi a Follo e poi la doppia vittoria nel derby che ha riacceso la passione. I sostenitori delle bianche casacche hanno riempito il Sannazzari di Chiavari, con tanto di finale di serata amaro. Ecco le sue impressioni.

Le parole di Frione

Sulla contestazione a Follo: “Non ho condiviso la contestazione. A Mantova la squadra era impaurita e il momento era sbagliato, poi mi hanno spiegato che alcuni calciatori avevano avuto qualche atteggiamento non troppo professionale. Alla fine è risultata azzeccata, col senno di poi è stata utile ma mi spaventava un po’ contestare una squadra che non ha mai dimostrato scarso impegno ma piuttosto paura. Non so se i 6 punti sono merito della contestazione, ma tant’è. La scossa è arrivata, anche nell’atteggiamento. Devo ricredermi, ma alla fine quel sabato è servito a tutti”.

Sul momento: “Fondamentale che giri qualcosa nel verso giusto anche se si fatica. Mi pare che sia proprio l’atteggiamento cambiato: Bandinelli è una guida che mancava, con lui recuperiamo un giocatore di altissimo livello. Vincere aiuta a vincere, sono convinto che lo Spezia venderà cara la pelle contro tutti e si risolleverà”.

Su Bandinelli: “È un totem per tutti, mi colpisce quanto parla in campo. È un vero capitano, altrimenti non avrebbe indossato la fascia in A. Ha carisma e oltre le prestazioni dà sicurezza a tutta la squadra, si percepisce da fuori”.

Sul feeling col pubblico: “I numeri allo stadio sono qualcosa che non ci sono mai stati. Non mi aspettavo partecipazione così numerosa vista la classifica, c’è un seguito cresciuto negli anni fra campagna abbonamenti, Picco nuovo e campionato dello scorso anno. Sono aspetti fondamentali che non possono fare che bene ai risultati della squadra. Vedere 1.700 persone a Chiavari è un bel segnale”.

Sul pensiero dei tifosi: “Quando sei ultimo in classifica si contesta a prescindere. Oggi si mette nel mirino il mercato, che però ad agosto metteva tutti d’accordo, così come la permanenza di D’Angelo. Nessuno si aspettava questa classifica, in primis la società: nonostante le dichiarazioni da piedi per terra ci aspettavamo un campionato diverso”.

Sulla proprietà: “È sicuramente più presente. Stillitano capisce sicuramente di più della precedente e Roberts ha già messo mano al portafoglio in modo significativo. Sono fiducioso perché il presidente ha preso in mano la situazione in prima persona e questo è un segnale: penso che sul mercato ci saranno interventi per alzare la qualità”.

Sui vandalismi di Chiavari: “È la dimostrazione che a Chiavari c’è una piccola tifoseria. Non abbiamo avuto screzi con loro, mi ha stupito questa cosa e credo che sia l’atto di qualche individuo che ha poco di ultras dentro. Mi sa di “vigliaccata”, credo che per come fosse organizzato il parcheggio chi ha subìto dei danni possa fare richiesta di rimborso anche direttamente all’Entella”.

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