In merito all’episodio del rigore concesso e poi revocato al Modena nella partita del Picco contro lo Spezia, arriva una ulteriore analisi, a firma dell’ex arbitro Gianpaolo Calvarese. Attraverso il suo portale Calvar.it, l’ex fischietto è tornato sulla moviola della partita con un’interpretazione differente. Il contrasto Massolin/Mateju a velocità regolare sembra un rigore netto, poi il VAR Santoro richiama l’arbitro all’OFR, il quale tramuta la decisione in un giallo per simulazione al francese ospite. Decisione giusta – con tanto di complimenti a Lissone – ma non per Calvarese, che parla invece di rigore da confermare.
La disamina di Calvarese
Il rigore doveva essere confermato. Il frame che viene mostrato durante l’OFR è ingannevole, perché mostra che c’è aria tra il piede destro di Mateju e quello sinistro di Massolin, entrambi piantati a terra. Ma la presenza di questo spazio è conseguenza di un precedente contatto, che fa “rinculare” il piede di Massolin all’indietro. Il fallo c’è eccome: appena Perri fischia, Mateju non a caso si dispera ma non protesta. Il cambio di decisione è frutto di un uso della tecnologia che trae in inganno: il “frame by frame“, la moviola vera e propria, restituisce spesso – come in questo caso – impressioni fallaci.
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Anch’io sarò netto: Calvarese, ti servono degli occhiali perché sei cieco