L’edizione odierna di Repubblica commenta in maniera netta la brutta prestazione dello Spezia contro il Modena al Picco. Una squadra che si è dimostrata arrendevole, paurosa, con un divario tecnico apparso immenso. Poco, pochissimo gioco, contro un avversario che in quattro passaggi arrivava in porta. Ne è conseguita una mezz’ora regalata agli avversari, con un po’ di grinta e determinazione soltanto a inizio secondo tempo.
Il “solito” Spezia
Donadoni, anche in dieci, ha provato qualche mossa a sorpresa passando a un 4-3-2 ordinato, ma con poche idee. Qualche geometria in più si è vista, alcuni sprazzi che potranno tornare utili ma poco di più. Si legge: “Donadoni si ritrova punto e a capo con una squadra senz’anima, incapace di reagire quando va sotto e senza alcuna geometria di gioco. Il vantaggio emiliano arriva un un calcio d’angolo basso, tipo oratorio, su cui nessuno interviene e su cui il portiere non esce. Il resto è predominio degli ospiti che non forzano i tempi, colpiscono tre legni, si vedono annullare l’assegnazione di un rigore“. Fragile, ingenuo, posizioni sbagliati, centrocampo senza regia e fasce deboli. Oggettivamente, ieri ha funzionato poco.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
DONADONI: “NOI POCO REATTIVI. SERVE CAPIRE LE GARE E CAMBIARE MENTALITÀ”
