In vista della partita fra Frosinone e Spezia, Il Secolo XIX ha intercettato Piero Doronzo: oggi al Frosinone, l’ex braccio destro di Angelozzi ha lasciato l’operatore di mercato siciliano ed è rimasto in Ciociaria dopo tanti anni. In Liguria, nel 2020, conquistò l’incredibile promozione in Serie A: c’è anche lui nelle bellissime foto che campeggiano al Picco nella zona dedicata alla stampa. Ricorda quei giorni con trasporto: “Fu uno dei più belli in assoluto, ho dedicato la A a mio padre che era scomparso da poco. Non avevo preparato nulla, nemmeno l’iscrizione alla A, con la Lega che ci mandò i moduli per entrambe le serie. Compilai quello giusto la mattina dopo in gran fretta“. Una domanda complessa, visto che la squadra dovette traslocare a Cesena. Poi sappiamo tutti com’è andata.
Partita speciale
Oggi ha costruito una crescita professionale importante, a Spezia era segretario organizzativo e Team Manager, oggi è DG alla corte di Stirpe. Doronzo ricorda il mare del Golfo e parla anche del suo presente, con la scelta di Alvini rivelatasi vincente: “Lo valutai insieme al DS Castagnini, lui lo voleva a tutti i costi. Mi sono fidato e ho trovato una persona preparata e di cultura, oltre che un grande lavoratore“.

