A molti non è passata inosservata l’ammonizione rimediata nel finale di Frosinone-Spezia da Salvatore Esposito, che nel commettere un fallo ingenuo ed evitabile si prenderà la squalifica per l’ultima gara dell’anno. A voler pensar male, c’è chi adombra le dinamiche di mercato dietro il momento del centrocampista, che a gennaio potrebbe lasciare la maglia bianca.
Sempre più lontano
Secondo quanto scrive oggi La Nazione in edicola, Esposito si starebbe allontanando sempre più dal Golfo, con sullo sfondo la Sampdoria come prima opzione. I blucerchiati sarebbero disposti a sborsare 2-3 milioni per il cartellino del giocatore, con lo Spezia che andrebbe anche a risparmiare l’ingaggio. Un’opzione su cui il club sta riflettendo, ma che vedrebbe così uno dei migliori calciatori a disposizione andare a rinforzare una diretta concorrente e che porterebbe a notevoli proteste della piazza. Per il ragazzo, però, si vociferano anche alcune richieste dalla A con il Genoa di De Rossi come possibile idea.
Ultima partita?
Di avviso simile anche Repubblica, che nel riferire del giallo di fine partita scrive a corredo: “A Frosinone dovrebbe aver chiuso la sua esperienza alla Spezia, sogna la serie A da questa estate, ma potrebbe ritrovarsi in blucerchiato“.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
DONADONI: “NON HO VISTO UN GAP AMPIO. C’ERA UN RIGORE PER NOI”

Dare Esposito alla Samp è una scelta arrischiata. Si tratta di una diretta concorrente che si rinforza con riflessi per la nostra posizione in zona salvezza. Tuttavia se lo Spezia gli sta stretto meglio una separazione, soprattutto se porta liquidità nelle casse. Che tra lui e Donadoni non ci sia buon sangue lo testimoniano i tanti interventi in cui il mister, con la sua discrezione, ha indirettamente evidenziato limiti e difetti del centrocampista, pur sottolinenando le sue qualità fuori categoria. Per lui, abituato alla cieca fiducia di D’Angelo che tutto gli consentiva, non deve essere un bel passaggio. Quello che conta, in un momento cruciale come questo, è avere idee chiare sui rinforzi che arriveranno sul mercato. Non mi straccierei le vesti per una sua eventuale uscita, perché c’è un problema di squadra, non di singoli.