“Mi sento bene, ma ora posso dare anche qualcosa in più. Sto facendo di tutto per dimostrarlo anche a me stesso“. È un Filippo Bandinelli decisamente carico quello che ai microfoni de Il Secolo XIX si appresta a vivere la trasferta di Marassi contro la Sampdoria. L’ex Empoli è uno dei reduci della difficile stagione passata, in cui – ricorda – nessuno ha mai mollato e con grande sacrificio la squadra ha centrato la salvezza. Oggi le cose vanno nettamente in maniera diversa e Bandinelli ha recuperato dall’infortunio patito contro il Bari, ma ora si sente prontissimo: “Fisicamente sono un diesel, ho bisogno di qualche gara per ritrovare il meglio, ma penso di essere in una buona condizione“. Poi aggiunge: “Non sono io a dover giudicare se non ho ancora offerto la parte migliore, ma cerco sempre di dare tutto in campo. Siamo partiti col piede giusto, mi fa piacere se qualcuno pensa di non aver ancora visto il lato migliore, vuol dire che è un’altra scommessa da vincere“.
Barra a dritta
Obiettivo proseguire su questa strada, provando sempre a imparare qualcosa a livello tattico e di alchimia con i compagni, ma – dice – “penso di poter fare ancora meglio, sono il primo a pretendere il massimo da me stesso“. Sgomitare fra la tante scelte a centrocampo non è facile, ma la concorrenza fa bene: “Nelle squadre forti è così – ribadisce il giocatore – perché servono almeno due elementi per reparto. In più, quando si sente la fiducia, i risultati aiutano perché ci si sente apprezzati. Quest’anno lavoriamo tutti con leggerezza visto che i risultati stanno arrivando. Siamo fiduciosi“. Difficile, ad oggi, parlare di obiettivi: “Mancano ancora troppe partite, negli ultimi mesi capiremo meglio. Il campionato è ancora molto lungo e dobbiamo capire due cose: intensità e predisposizione mentale, su cui lavoriamo tutte le settimane. Se manterremo questo, siccome siamo forti, vedremo dove potremo arrivare“. Infine, Bandinelli parla anche dei giovani: “C’è il giusto mix di esperienza e talento. Degli Innocenti ha giocato benissimo contro il Südtirol, Candelari è forte e gli auguro una grande carriera, Benvenuto e Giorgeschi devono trovare minuti e possono diventare ottimi calciatori” chiude.
