Nel post-partita di Spezia-Cosenza, in sala stampa si è presentato Salva Ferrer, nella magica serata che lo ha visto tornare in campo dopo il lungo periodo di riabilitazione. Ecco tutte le considerazioni del giocatore aquilotto.
Le parole di Ferrer
Sul ritorno in campo: “Ho desiderato così tanto di esserci che non riesco ancora a rendermi conto. Sono sicuro all’80% che sia vero, l’ho sognato tanto (ride n.d.r.). È qualcosa che sognavo e sono veramente felice”.
Sull’ovazione dello stadio: “È qualcosa che avevo già capito negli ultimi mesi, la gente mi ha sempre fatto sentire la voglia di vedermi in campo. Il fatto che fosse passato così tanto tempo mi faceva sembrare lontanissima la possibilità di giocare, ma mi sono sentito come se non fosse passato nemmeno un giorno. È una sensazione strana, così lontano e così vicino”.
Sul pensiero di giocare: “Ho pensato che il mio entusiasmo fosse lo stesso dei tifosi, volevo far capire la forza che ho ancora dentro. Volevo aiutare al massimo la squadra”.
Sui compagni: “Questi mesi tosti per me sono stati più facili grazie ai miei compagni. Quest’anno loro mi hanno aiutato al massimo, anche quando non stavo bene e quando stavo meglio. Mi spingevano dicendo che il momento sarebbe arrivato. Devo tutto a loro, mi hanno reso tutta la strada facile. Li amo e li ringrazierò per tutta la vita”.
Su D’Angelo: “Non mi ha detto niente sul fatto che avrei giocato, mi ha detto che sarei dovuto entrare come se fosse la cosa più normale al di là dell’emozione. Ho un bel rapporto con lui, io vorrei giocare di più e fa le sue scelte. Meglio che non giocare sono contentissimo oggi”.
Sui play-off e le similitudini con il 2020: “Ci sono cose simili, il gruppo è molto vicino a quello del 2020. Ognuno che entra fa lo stesso dei titolari, come allora. Contano la testa, la serenità e la voglia di vincere. Non si può essere troppo nervosi né troppo calmi, serve il giusto bilanciamento. Abbiamo vinto contro ogni avversario, possiamo farlo ancora”.
