Lo Spezia compie un’impresa tattica al Ceravolo: vince 2-0 sul Catanzaro e ipoteca la qualificazione alla finale dei playoff di Serie B. Una partita studiata al millimetro da Luca D’Angelo, che ha confezionato una prestazione impeccabile sotto il profilo tattico e mentale. Nella sua analisi tattica, Il Secolo XIX spiega come la struttura a specchio delle due squadre abbia sorriso agli aquilotti, abili a difendersi con ordine e a colpire con cinismo.
Analisi tattica: la chiave è l’equilibrio
Caserta ha impostato una gabbia su Nagy, elemento centrale del gioco ligure senza S. Esposito, con Cassata e Kouda seguiti da Ilie e Pontisso in una battaglia costante. Sulle corsie grande lotta fra Elia e Aurelio e Quagliata e Cassandro, da cui si è originata la rete del vantaggio ligure alla prima disattenzione di casa. Nonostante i cambi offensivi di Caserta, il Catanzaro non è riuscito a scardinare il blocco difensivo spezzino. Troppo prevedibile la manovra finale, affidata a traversoni dalla trequarti e seconde palle, sempre respinte con ordine. La linea difensiva dello Spezia, guidata da Wisniewski e Hristov, è stata perfetta: posizionamento, concentrazione e marcature puntuali. Una vittoria costruita con intelligenza e carattere, che vale oro in ottica ritorno.