23 Maggio 2025 - 12:57

Gazzetta del Sud ammette: “Mercoledì visti tutti i 13 punti di differenza”

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Mercoledì sera si sono visti tutti i 13 punti di differenza in classifica. Lo Spezia si è dimostrato più forte, come non gli era riuscito negli scontri diretti in campionato, ma soprattutto è sembrato più pronto e maturo nei momenti clou, magari aiutato da una brillantezza atletica che il Catanzaro ci si aspettava potesse pagare avendo giocato una gara in più. Come scrive la Gazzetta del Sud, Caserta aveva sottolineato alla vigilia il punto di forza più evidente dei liguri, la “struttura” di una squadra che ha costruito buona parte delle sue fortune stagionali mettendola sul fisico. Non solo quello, ovviamente, perché la punizione segnata da Pio Esposito è un gesto dall’altissimo tasso tecnico, però sul piano della battaglia il Catanzaro è stato quasi surclassato nell’uomo contro uomo. «Non siamo fatti per giocare sulle seconde palle»: la constatazione dell’allenatore ha sintetizzato benissimo le difficoltà del primo tempo e si adatta pure al modo in cui è stato incassato il primo gol.

Di Serio ha chiuso le speranze

Fino all’intervallo, anche per il vento a favore e la serata no dei febbricitanti Iemmello e Petriccione, lo Spezia ha tappato ogni fonte di gioco del Catanzaro limitando al minimo le uscite dei padroni di casa. La rete di Di Serio a inizio ripresa ha reso ancora più chiaro questa disparità, visto che per due volte Kouda ed Esposito hanno vinto i duelli aerei permettendo a Di Serio, bravo a superare Scognamillo, di lanciare Aurelio e seguire l’azione andando a segnare. Da lì la gara che già era in salita si è inclinata ancora di più in un verso per il Catanzaro, nell’altro per lo Spezia, agevolata nel suo compito in fase di possesso e, soprattutto, in quella di non possesso, visto che i giallorossi sono entrati in area un paio di volte.

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