Che cosa c’è dietro alle reiterate mancate convocazioni di Petko Hristov in Nazionale? Il capitano dello Spezia è uno dei migliori difensori del suo Paese, eppure da qualche tempo non arrivano più chiamate dalla Selezione. Una situazione che lo stesso giocatore non ha mai voluto commentare direttamente, ma che ora in Bulgaria è diventata un caso. Tutto è nato qualche giorno fa, quando il CT Iliev, interpellato sul motivo della mancata chiamata, ha risposto chiaramente: “Chiedete a lui perché non vuole venire in Nazionale. Quando l’abbiamo portato in Azerbaigian dopo un infortunio non gli abbiamo più permesso di giocare. Ma chiedete a lui, non rispondo io per Petko. Nessuno mi ha mai chiesto perché non fosse convocato, nonostante lo fosse sempre. L’ultima volta in cui l’ho chiamato lui ha risposto che non voleva giocare per la Nazionale. Lo richiameremo: io o altri della Federazione. Non dovrebbero esserci insulti per aver giocato una sola partita“.
Parla l’agente
La risposta non si è fatta attendere, per bocca dell’agente di Hristov Plamen Peychev. Ai microfoni del portale Dsport.bg ha stigmatizzato le parole del CT: “Dichiarazioni pronunciate da una figura importante influenzano l’opinione pubblica e macchiano la reputazione di Hristov. Lui non ha mai dimenticato da dove viene e ha sempre risposto a tutte le convocazioni prima che arrivasse Iliev. I fatti dicono che ha 50 presenze nelle giovanili e 19 nella maggiore, perciò chiarisco che non ha mai rinunciato alla Nazionale bulgara e ha chiaramente espresso la sua riluttanza a lavorare con Iliev“. Alla base della rottura propio quel torneo in Azerbaigian del marzo 2024: Petko era fra i convocati ma non giocò un solo minuto e l’allenatore disse che mal si adattava al suo stile di gioco. Successivamente, spiega l’agente, anche nel giugno successivo il difensore rispose alla chiamata ma saltò gli appuntamenti per infortunio e il CT asserì che alcuni calciatori fingono infortuni”, alludendo ancora al capitano delle Aquile. A seguire, sono arrivate altre due convocazioni: per la prima il giocatore era ancora indisponibile e ai box, mentre a marzo Iliev ha chiamato Hristov, sentendosi rispondere che non avrebbe voluto giocare sotto la sua guida.
E ora che succede?
È presto per dire se la Bulgaria sia ad oggi un capitolo chiuso per Hristov: “Lui ha tanto a cuore la Nazionale – spiega Peychev – ma anche il rispetto che un allenatore dovrebbe dimostrare per lui. Lui non ha scambiato una sola parola con Iliev fin dall’inizio e inoltre lui dice che non si adatta al suo gioco, ma non abbiamo mai visto lui stesso o un membro dello staff a una partita in Italia per assistere dal vivo alle prestazioni. È questo tipo di atteggiamento che fa sì che Hristov non voglia più lavorare con lui“. E intanto c’è il presente e il futuro, il procuratore conferma: “L’interesse non manca da più parti, anche dall’estero. Penso che l’anno prossimo Hristov giocherà con una squadra dei primi cinque campionati europei. Finiamo la stagione e vediamo se lo Spezia andrà in A: lo amano molto lì, contano su di lui e hanno grande fiducia“.
La controrisposta di Iliev
L’ultimo botta e risposta (cui l’entourage di Hristov non ha intenzione di rispondere) è arrivato ancora dal CT della Nazionale: “Non voglio fare altre polemiche pubblicamente. Ho sempre chiamato Hristov in Nazionale ed è quello che ho convocato il maggior numero di volte. Il suo agente ha detto solo bugie, ma non farò polemica perché semplicemente sono cose che non hanno senso. Se Petko vuole giocare per la Nazionale ci sarà posto per lui: tutto dipende dal suo atteggiamento perché la porta è aperta“.