Sulle pagine di Tuttosport oggi in edicola, l’ex bomber dell’Alessandria Riccardo Bocalon ricorda una pagina indelebile per la sua carriera e per la storia dei grigi, ovvero quella doppietta di 9 anni fa al Picco contro lo Spezia che regalò la semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Una squadra di Serie C che aveva conquistato un posto fra le prime quattro, che contro ogni pronostico arrivò a vivere un sogno, nella doppia sfida di andata e ritorno. “Il pronostico era come sempre sfavorevole, lo Spezia giocava in casa e con una grande rivalità fra tifoserie. Già esserci per noi era un’impresa” racconta. La squadra di Gregucci aveva battuto rima il Genoa ai supplementari, era lecito crederci. L’attaccante era solito partire dalla panchina, quasi per regola, vista l’importanza maggiore del campionato rispetto alla coppa. “Ma poi l’idea di sfidare il Milan ha stuzzicato tutti” spiega.
La rimonta
Aquile in vantaggio con Calaiò su rigore e a un passo dal raddoppio, fallito. In pochi minuti Bocalon entra e firma una doppietta amarissima per la gente del Picco: “Ricordo ancora il pallone che arriva in area, i centrali dello Spezia non perfetti, sono a tu per tu con Chichizola e lo batto. E poi il cross di Marras: perfetto per la mia incornata, ancora gol. In sette minuti la semifinale è nostra“. Una impresa che non si dimentica: “Al ritorno, quasi alle tre di notte, siamo andati in campo al Moccagatta per ballare e cantare con i nostri tifosi“.