L’edizione odierna di Repubblica analizza il match dello Spezia contro la Carrarese focalizzandosi su un inizio che peggiore non poteva essere per gli aquilotti di D’Angelo. Vi proponiamo un estratto del pezzo.
Falsa partenza. Lo Spezia perde 2-0 il derby al Picco con la Carrarese e non poteva immaginare un esordio peggiore, contro un avversario con cui l’anno scorso aveva raccolto sei punti e segnato otto reti. Gli apuani festeggiano dopo sedici anni un trionfo in Liguria, i padroni di casa si consolano con i 10.742 spettatori, un contentino, però, piuttosto magro. Gli apuani non hanno, però, rubato nulla. Lo Spezia è squadra pesante, forte fisicamente, lo scorso anno aveva faticato molto nelle prime uscite in casa e rischia di pagare a caro prezzo la partenza di Pio Esposito, fondamentale non solo per i gol, e Bertola, arma letale in area di rigore. È rimasto il fratello Salvatore, ma non ha inciso da fermo e ha finito per propiziare il raddoppio apuano. Mister D’Angelo aveva suonato l’allarme alla vigilia per i sette infortunati. Il tempo non manca, ma servono rinforzi, a partire dalle corsie laterali.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “ABBIAMO CAPITO CHE LA B NON PERDONA. CERCHIAMO L’ASSETTO”
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