Anche allora era una seconda giornata, in B, dopo una grande amarezza. Le analogie con quel Catanzaro-Spezia ci sono, con l’auspicio – scrive Il Secolo XIX – che non si palesino anche nel risultato (che fu di 3-0). Due anni fa lo Spezia veniva dalla cocente retrocessione in B con lo spareggio e aveva iniziato il percorso con Alvini: era il 30 agosto (pure allora) e quel KO aprì una crisi non da poco. Partì Bastoni e la squadra faticò a decollare prima dell’avvento di D’Angelo.
Per risalire
Oggi la squadra ha disputato una finale play-off e intende chiudere una mini-crisi proseguita nel derby. Sarebbe cruciale arrivare alla prima sosta sistemando il gruppo e riorganizzando l’assetto dopo le tante defezioni. In mezzo anche stavolta c’è il mercato, che probabilmente non ha portato a quelle cessioni (e relative plusvalenze) attese, ma che allo stesso tempo offre garanzie tecniche su chi è rimasto. Insomma, dimenticare il derby è un obbligo: battere il Catanzaro significa farlo due volte.
