L’allenatore del Catanzaro Alberto Aquilani ha preso la parola in conferenza stampa questo pomeriggio per presentare la partita contro lo Spezia. Il tecnico calabrese ha seguito D’Angelo nell’identificare la gara come molto complicata nella speranza di portare via punti dal Picco. Ecco le sue principali dichiarazioni.
Le parole di Aquilani
Sulla gara: “Sarà sicuramente difficile, come tutte in B. Affronteremo la finalista play-off per la promozione in A e questo già basta a definire il valore dello Spezia. Noi ci siamo preparati bene e voglio che nei miei ragazzi ci sia entusiasmo ma anche spavalderia. Devono credere nei loro mezzi e in ciò che fanno. Siamo motivati per una grande prova”.
Su cosa migliorare: “Abbiamo analizzato la gara col Südtirol e ci è rimasta una certa delusione per non aver vinto. Il fatto di aver preso un punto da una partita che si era messa male deve darci fiducia. La mia squadra ha un DNA chiaro: chi abbiamo scelto ha le caratteristiche giuste e quindi mi aspetto un miglioramento”.
Sullo Spezia: “Mi aspetto che ci aggredisca forte nella metà campo e noi dovremo essere bravi a leggere la partita sfruttando gli spazi concessi. Nella prima gara non abbiamo alzato il livello e ora invece dovremo. Bisognerà avere qualità e personalità nel vincere i duelli per avere possibilità di vincere”.
Sul modulo: “Potremo variare a seconda delle gare. Ad oggi ho più dubbi che certezze visto che il mercato è aperto e qualcuno potrebbe ancora arrivare. Spero che dal 1 settembre a organico completo ci saranno più cose sicure. Di Francesco? L’ho chiesto, potrebbe darci quella personalità che serve. Ci aiuterà a far crescere i tanti ragazzi che abbiamo già in rosa”.
Sul mercato: “A tutti manca ancora qualcosa. Logico che sarebbe meglio avere da subito la rosa al completo per strutturare la squadra, ma anche adattarsi fa parte del lavoro. La società è molto seria e sta lavorando per alzare l’asticella. Petriccione? Per noi è importante, ho chiesto io il suo rinnovo. Con questo modo di giocare un centrocampista resta fuori, per me va in campo chi dà quel qualcosa in più. Non vedo dove sia il problema se gioca Rispoli”.
Sui tanti giovani: “Mi aspetto qualcosa in più da alcuni, ma non mi pento di scegliere un giovane a scapito di uno più esperto”.
