Dopo un mercato che lo ha visto decisamente chiacchierato, ora lo Spezia aspetta il miglior Gianluca Lapadula alla ripresa del campionato. Il centravanti italo-peruviano, sfumate le sirene da Pescara, è tornato a disposizione di D’Angelo per dare manforte al reparto d’attacco delle Aquile. Una zona offensiva che ha perso Pio Esposito e che prova a sopperire con la coppia Vlahovic-Artistico e Soleri-Di Serio, anche se in campionato ancora il gol non è arrivato. Lapadula, rimasto ai box prima per recuperare al meglio la forma fisica e poi per scelta tecnica, sta gradualmente rientrando nei ranghi e anche nell’amichevole di ieri contro la Primavera ha giocato un tempo. Tutto lascia presagire che dalla sfida di Empoli possa tornare a piena disponibilità del tecnico, anche solo per la panchina.
Esperienza e qualità
Al netto della carta d’identità non più verdissima, l’attaccante rappresenta un sicuro profilo per la B, specialmente in una squadra molto giovane. Esperienza, qualità e capacità sotto porta sono tutte caratteristiche che l’ex Cagliari ha nel curriculum, anche se fa gennaio a giugno hanno fruttato soltanto 4 reti in 14 apparizioni. “Fra averlo e non averlo meglio averlo” era un po’ il mantra dei tifosi durante la sessione aperta di trattative e pure allo Spezia, a conti fatti, fa comodo non rinunciarci.
La svolta buona
Se il giocatore ritroverà una certa brillantezza fisica e soprattutto accetterà un ruolo non necessariamente da titolare fisso potrà incidere anche a gara in corso e con tutta la stagione a disposizione potrebbe senza dubbio dare una mano a un reparto avanzato che non vuole pagare troppo dazio dopo l’addio del 2005 della Nazionale. L’essersi messo a disposizione spalmando il lauto ingaggio è sicuramente un primo e importante indizio, nella speranza che le prove sul campo possano rispecchiare ciò che ci si è sempre atteso da lui: gol e doti da leader.
