Oltre che per Diego Mascardi, anche per il CT Silvio Baldini la prima partita dell’Under 21 ha avuto un sapore speciale. Anche perché si giocava nella cornice del Picco, che ha evocato al tecnico alcuni ricordi sia della carriera che collaterali essendo stato per anni a Carrara ad allenare. Il Secolo XIX riporta le sue riflessioni dopo la partita, intrise di tanti ricordi.
Le parole di Baldini
Sul Picco e sullo Spezia: “Stadio particolare, la prima partita che mi ha lasciato forte sensazione è stata Spezia-Prato 1-0, gol di Oscarino Tacchi. Poi vidi in un altro stadio strapieno Carrarese-Triestina 0-0 e capii che volevo fare l’allenatore perché è un mestiere troppo bello. Pur essendo ‘dall’altra parte’ ho sempre pensato che chi allena lo Spezia gioisca di queste soddisfazioni. Negli anni non ho mai allenato lo Spezia, ma i miei figli sono cresciuti e vanno in curva a Carrara quindi mi sono schierato con loro. Onestamente, però, credo che allenare lo Spezia sia un grande orgoglio, soprattutto per il pubblico caloroso così vicino, anche se non potrò mai essere io”.
Su Mascardi: “Abbiamo selezionato lui, Motta e Nava. È stato titolare in tre partite e quando giochi in uno stadio con un tifo così e bene meriti una chance, così lo abbiamo inserito. Ho pensato che tecnicamente fossero sullo stesso livello ma giocando a Spezia ho preferito Diego. Mi sembrava un vantaggio giocare in azzurro davanti al proprio pubblico.
