A margine di Parma-Spezia, in sala stampa ha parlato anche Gianluca Lapadula. Il calciatore aquilotto, autore del 2-2 ma anche dell’errore dal dischetto ha spiegato il suo pensiero sulla partita con riferimento anche ai prossimi delicati impegni di campionato. Ecco le sue riflessioni.
Le parole di Lapadula
Sulla partita: “Peccato per la mancata qualificazione e i rigore, mi dispiace molto. Ma l’atteggiamento è fondamentale ed è una regola non scritta”.
Sul reparto offensivo: “I numeri confermano che sono un attaccante d’area, lì ho sempre giocato. Provo ad adattarmi ai dettami tattici al mister e abbiamo tanti ragazzi validi. Siamo tanti, siamo cinque e abbiamo grande voglia: auguro a Pio il meglio, noi dobbiamo dare il massimo in ogni partita perché le idee e la squadra ci sono. Dobbiamo credere in noi”.
Sull’inizio difficile: “Ancora adesso non ho capito cosa sia successo con la Curva Ferrovia. Ci hanno richiamato, volevano farci sentire il loro importante appoggio. Ora siamo più uniti di prima e i nostri tifosi sono fondamentali”.
Sul Parma: “Quando torno qui per me c’è sempre grande affetto anche se ho vissuto anni difficili. Ho tanti amici e ringrazio sempre il Parma Calcio e la città. Prima delle partite cerco di concentrarmi su me stesso, conosco tanti ragazzi che stanno qui e sono molto forti. Ho pensato solo a entrare e a fare meglio possibile”.
Sul gol: “Ho cercato solo di segnare. Sicuramente in area mi sento a mio agio e a casa”.
Sull’esultanza: “Non è la prima volta che la faccio, è come dire ‘ancora’. È importante restare vivi nonostante le difficoltà, per venirne fuori. Sono andato ad abbracciare il nostro magazziniere Edoardo, gli dedico il gol con tutto il cuore perché la sua presenza al campo fa la differenza”.
D’ANGELO: “C’È RAMMARICO, POTEVAMO VINCERE. MA SIAMO FORTI”
