L’edizione odierna di Repubblica analizza la sconfitta del Penzo dello Spezia, fermato dal Venezia e dagli errori. Influenti quelli di Fabbri, che dopo Milan-Bologna “colpisce” anche in B espellendo Vignali senza avvedersi del fallo a inizio azione. Al netto delle sviste arbitrali, il quotidiano sottolinea come in in un certo senso i bianchi abbiano giocato anche un primo tempo dignitoso avvicinandosi al pari. Ma non basta.
Squadra timida e insicura
Nonostante il giro di cambi, lo Spezia non perde mai l’insicurezza e l’indeterminazione. Artistico, Cassata, Aurelio, Comotto e Lapadula fanno intuire un pizzico di confusione dalla panchina. Si può parlare di crisi? Sì, due punti in classifica in cinque giornate e tre KO sono un campanello d’allarme. La sfida di Reggio Emilia sarà già verità prima dell’arrivo al Picco del Palermo. D’Angelo insiste su un modulo che fa acqua, su schemi prevedibili e ha una squadra sgonfia fisicamente e mentalmente.