Parola chiave: autostima. Quella che serve allo Spezia per risollevarsi. Vincere, principalmente, per provare a iniziare un percorso che fino ad ora non ha ancora trovato la sua entrata. Sarebbe importante – sottolinea La Nazione – ritrovarla il prima possibile, anche perché la partita di Reggio Emilia oggettivamente poteva essere quella della prima vittoria. L’errore di un singolo ha compromesso la partita? Sì, secondo il quotidiano: ma al netto del rosso a Hristov (con annesse scuse) a mancare sembra essere la personalità del tutto il gruppo.
Cosa non va
Le fasce continuano a non funzionare, soprattutto a destra, con Aurelio che qualcosa in più di Beruatto sembra aver fatto. A centrocampo Esposito (fresco di 100 presenze) illumina meno di quanto ha fatto finora e gli avversari trovano spesso le giuste contromisure, ma c’è di più: motivazioni? Mancata intensità? Lui suda sempre la maglia in campo, ma non è quello che aveva ben abituato l’anno scorso. Va detto che pure i compagni di reparto lasciano a desiderare: Nagy è in un momento no, Cassata ha fatto leggermente meglio, la fantasia di Kouda è un po’ anestetizzata. Inutile dirlo, l’inizio è più che deludente. La partita col Palermo è da tutto o niente: i rosanero risveglieranno il furore agonistico essendo i principali candidati alla A oppure evidenzieranno ancora di più i difetti dello Spezia?
