Il focus: "Doveva essere serata da bollicine, è diventata da brodino"

Lo Spezia frana per la quarta volta al Picco su cinque partite. A sancire la condanna di Luca D’Angelo è il Cesena di Michele Mignani, che invece centra la quarta vittoria in trasferta. Allo stadio Picco era arrivato da Boston perfino il proprietario della società aquilotta Thomas Roberts per fare quadrato e cercare quella scintilla da fare riaccendere una squadra spenta. Invece, probabilmente, questa mattina il magnate americano si riunirà con i vertici del club per decidere sul nuovo allenatore. […] L’ultimo pasto di Luca D’Angelo, quindi, è una minestrina riscaldata. Ha provato a insaporirla, ma dopo le prime cucchiaiate comprendi che il primo piatto della serata sarà nuovamente sciapo. Senza sostanza. Proprio come le precedenti. Doveva essere una serata da bollicine, invece il menù è da ospedale. E ora diventa inevitabile sostituire il cuoco. Non importa che Kouda tremi, che Wisniewski sia imbarazzante o che Hristov sembri un pulcino bagnato. Se la cucina non funziona a pagare è il cuoco, non i camerieri. Se le portate vengono servite male è anche una questione di stile e di testa. E questo Spezia la testa sembra averla altrove. Nove gol subiti su palle inattive la dicono lunga sull’applicazione della squadra.