Lo Spezia non si ritrova, nemmeno cambiando modulo. E così arriva la quinta sconfitta stagionale che significa sempre più ultima posizione. Interessante l’analisi tattica de Il Secolo XIX, che spiega come l’idea di passare al 4-3-1-2 iniziale con Esposito avanzato sulla trequarti sia stata l’idea di alzare il baricentro dando maggiore sostanza all’azione offensiva mettendo pressione alla difesa ospite. Esposito in pressing diretto su Castagnetti, Cassata su Francesconi e Kouda su Berti, sulle fasce Aurelio a Mateju duellano con Ciervo e Frabotta. I quattro di centrocampo sono elastici ma concedono troppo alle ripartenze e non coprono al meglio. La squadra va troppo in difficoltà sui piazzati e va in netta difficoltà, senza riuscire a cambiare atteggiamento: i due gol da palla inattiva sono davvero troppo prevedibili.
Poi il cambio
Nel secondo tempo si torna al collaudato 3-5-2, con Vignali per un Kouda troppo spento. Lo Spezia non riesce a trovare la superiorità numerica nella zona nevralgica, non ha energie e il Cesena aspetta difendendosi con ordine. Nel finale D’Angelo gioca il tutto per tutto gettando nella mischia Di Serio per il 3-4-3 che però non sortisce effetti.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
STILLITANO: “A CALDO NESSUNA DECISIONE. SIAMO TUTTI SOTTO ESAME”

Basta……la pazienza è finita…via tutti da D’Angelo alla dirigenza……… veramente sotto zero la gestione ……il campanello d’allarme è stata amichevole col Viareggio …..una squadra che sfiora. La serie a..nn poi vincere di un gol contro con tutto il rispetto una squadra che è in serie minore……..e nn mi dite che era appena inizio ….
D’Angelo fatto la stessa strada con il Pisa….salvezza e perdita finale……poi dopo poco esonerato…… perciò la storia si ripete