D’Angelo resta, Nazione dura: “Situazione kafkiana, delegittimazione evidente”

Sono state 24 ore decisamente movimentate quelle vissute in casa Spezia, terminate con l’inaspettata conferma di Luca D’Angelo in panchina. Una situazione “kafkiana” la definisce La Nazione, visto che si era deciso per il cambio che poi non si è concretizzato e il pescarese ha regolarmente diretto l’allenamento del pomeriggio. Lo stupore inevitabilmente c’è stato – si legge – anche perché nel mezzo la trattativa con Pagliuca sembrava davvero essere ormai in dirittura d’arrivo: poi verso l’ora di pranzo qualche divergenza, pare legata allo staff da portare con sé e al contratto. Così si è “ripiegati” su D’Angelo, che da grande professionista qual è ha risposto presente.

Ma è un tecnico delegittimato…

Il problema, ora, è che sia in atto una delegittimazione evidente dell’allenatore, già avvenuta dopo Spezia-Cesena. Ad ogni modo sarà lui a guidare la squadra nel delicato match di Avellino, ma in una situazione a dir poco surreale. Un clima che sicuramente non contribuisce a rasserenare un clima già di per sé nuvoloso: oltre all’ultimo posto in classifica – si legge – c’è pure una pubblicità poco positiva a livello nazionale. Anche perché: in quali condizioni andrà la truppa al Partenio? La situazione di estrema precarietà non può dare forza a un gruppo che ne avrebbe invece bisogno sotto tutti i punti di vista.