Alla fine è successo davvero. La trasferta dell’ultima spiaggia in Campania ha portato frutti, come con Thiago Motta qualche anno fa. Evocato in questi giorni, quel fatidico match che lo Spezia vinse a Napoli senza mai tirare in porta salvò la panchina dell’italo-brasiliano come oggi dà respiro a quella di Luca D’Angelo. Così l’Omone rimanda ogni discorso sul suo futuro, con un messaggio bellissimo dell’abbraccio di tutta la squadra, sempre con lui.
Tutti per uno
Uno dei momenti più delicati dell’era contemporanea dello Spezia, con una risposta chiara e sana arrivata finalmente dal campo. È vero – scrive Il Secolo XIX – la vittoria a conti fatti risolve poco, ma dà la giusta dimensione. Quanto arriva dalla squadra è chiaro, soprattutto in direzione degli Stati Uniti: abbiate calma e pazienza. Roberts e Stillitano sono in questo momento i più preoccupati per la situazione (soprattutto finanziaria del club), ma un segnale è almeno arrivato. È solo una vittoria in un campionato lunghissimo, ma vanno prese le cose positive. Agli aquilotti era girata male con i cartellini, ora è toccato all’Avellino.
Si sbloccano gli attaccanti
Altro buon segnale i gol di Vlahovic e Di Serio, finalmente sbloccati. Chiaro che la classifica resti complessa e solo la continuità ora può aiutare. Insomma, essere Luca D’Angelo è ancora molto complesso: aveva chiesto alla squadra di giocare per lei stessa, la risposta è stata anche per lui.
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