Dopo il primo passo ora arriva la parte più difficile: confermarsi. Per farlo dovranno battere quella che La Nazione definisce “sindrome da Picco”, visto che in casa ad ora è arrivato un solo punto in cinque uscite. È un paradosso se si pensa a quanto solitamente lo stadio di Viale Fieschi sia stato praticamente inviolabile, mentre oggi sia il punto debole della squadra. E dire pure che il pubblico non ha mai fatto mancare il suo calore ed apporto, ma i risultati negativi hanno insinuato qualche incertezza in più.
Occasione da sfruttare
Lo stesso allenatore Luca D’Angelo ha ribadito nel post-partita di Avellino la necessità di fare punti in casa. Servirà coraggio dopo l’iniezione di fiducia del Partenio: anche domani sera ci saranno oltre 8.000 anime al Picco, pronte ad aiutare la squadra a mettere da parte ansie e timori e a sfoderare un grande orgoglio. Obiettivo sfruttare un vento favorevole per superare un avversario ostico, mostrando che i miglioramenti visti nel secondo tempo di sabato scorso non siano stati un caso. Il tecnico sa che i limiti non possono svanire nonostante un messaggio chiaro arrivato, servirà un duro lavoro fatto anche di vittorie sul campo. Nella speranza che davvero sia arrivata la svolta.

