In vista di Spezia-Padova, Il Gazzettino ha chiesto oggi un parere al doppio ex della sfida Michele Serena, che conosce bene entrambe le realtà. Il match non si gioca dal 2019 (vinsero 0-2 i veneti), ma oggi è cambiato tutto. “Non è facile oggi per lo Spezia giocare nel suo stadio – dice il tecnico – e quando arrivai io la squadra veniva da un periodo difficile. Siamo stati bravi e fortunati a vincere tutto, ma i tifosi sono molto esigenti e quando le cose non vanno giocare davanti a loro non è semplice“. Sicuramente, la vittoria di Avellino aiuta, “Ma è stata un po’ bugiarda perché gli avversari sono rimasti in dieci. Il successo largo potrebbe rappresentare la scintilla, non è la prima volta che succede con un allenatore vicino all’esonero. Dallo Spezia tutti ci saremmo aspettati di più, è vero che manca Pio Esposito ma in larga parte è rimasta la stessa squadra” continua Serena.
Picco tosto
In Liguria arriverà il Padova: “Giocando in casa lo Spezia può fortificare il successo ottenuto svoltando veramente, ma dovrà stare attento“. Perché i biancoscudati di Andreoletti, sottolinea Serena, sono un brutto cliente: “Sono partiti così così, poi si sono calati nella realtà dando continuità ai risultati. La classifica è più che buona“. Merito dell’idea di confermare il blocco promosso dalla C e al progetto tecnico, ripartendo anche da Crisetig e Buonaiuto: “Era alla prima esperienza fuori dal settore giovanile, mi è sempre piaciuto” racconta dell’ex aquilotto.
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