Torna a segnare Gianluca Lapadula, ancora di fronte al suo pubblico per la seconda volta consecutiva e ritrovando un record personale. È il gol numero 186 della sua carriera, l’ottavo in maglia Spezia, con un viatico decisamente più interessante rispetto al gennaio scorso. L’attaccante sembra essere il giocatore su cui D’Angelo ha deciso di edificare la nuova chiesa, mettendolo al centro del villaggio aquilotto. E lo ha ribadito lui stesso anche ieri, raccontando di una squadra che ha voglia di riprendersi al meglio il prima possibile.
Che peccato
Dall’altra parte, anche Lasagna è un bomber navigato e decide di sbloccarsi proprio al Picco, seppur con un errore macroscopico di Sarr. Una topica che non priva la squadra bianca di due vittorie che avrebbero scacciato i brutti pensieri, ma – come scrive Il Secolo XIX – oggi questa squadra sembra avere meno paura. La vittoria (ed è però un dato di fatto) manca ormai da cinque mesi al Picco ed è davvero qualcosa di inusuale pensando a quanto questo stadio sia sempre stato un fortino. 7 punti in 10 partite significano penultimo posto, senza quella sterzata che sarebbe servita tantissimo. Lo Spezia è una squadra diversa da quella dello scorso anno, più simile a quella che si salvò al primo anno di D’Angelo. Ora Monza e Bari per chiudere nel miglior modo possibile prima di riposare.
D’ANGELO: “MERITAVAMO I 3 PUNTI, MA LA SQUADRA SI È RIACCESA”
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