Lo Spezia fa visita alla corazzata Monza con una situazione non certo delle migliori, sia in classifica che a livello di organico. D’Angelo ha tanti assenti e compatta le linee, si affida ancora una volta a un Lapadula formato bomber di razza e cercherà di dare continuità ai due risultati utili consecutivi ottenuti.
Pausa con brivido
Ma attenzione – scrive Repubblica – al cammino che farà lo Spezia, perché se la squadra uscirà dalle ossa rotte dalle partite contro Monza oggi e Bari fra una settimana potrebbe tornare di moda l’idea del cambio in panchina. Non che sia un’ultima spiaggia allo U-Power Stadium, ma è possibile che alla sosta si tirino ulteriormente le somme.
Qualcuno mi deve dire cosa bisogna fare con una squadra che ha 7 punti in 11 partite? Se è ancora concepibile che si aspetti ancora per muovere qualcosa. Che cosa si aspetta? Aspettiamo che il malato se ne vada mentre noi continuiamo a dire che, tutto sommato, è meglio D’Angelo che altri sconosciuti che girano in cerca di panchine? Ma meglio D’angelo di che? Di sette punti in classifica dopo 11 partite? Possibile che non ci accorgiano che facciamo la fine della rana bollita? (andate a cercare su internet). Sveglia!!! Stillitano, Melissano, Roberts (non so se legge spezia 1906, ma se è utile traduco in inglese). Dove siete? Bisogna fare subito qualcosa se ancora c’è un pò di olio (intendo un pò di soldi). Se poi i quattrini sono finiti e non siamo in condizione di mettere D’Angelo alla porta, allora ditecelo. Così almeno ci rassegneremo mestamente al declino annunciato di una gloriosa piazza. Anzi potremmo inscenare una sorta di morte assistita, suggerendo a quelli come me che pagano quattrini sonanti per andare a vedere le partite anche in trasferta, di non andare più allo stadio e di definanziare questo scempio.