Ha risposto volentieri alla chiamata della Polonia, pur con un pizzico di stupore. Przemyslaw Wiśniewski, centrale delle Aquile, non era infatti a conoscenza di risultare squalificato per i due cartellini gialli rimediati nelle prime apparizioni. Dovrà saltare l’Olanda ma l’ha capito soltanto dopo, come ha raccontato in un’intervista a TVP Sport: “Mi pento profondamente dell’ammonizione con la Lituania, perché è il sogno di tutti affrontare una rivale come l’Olanda. Prima della partita precedente non ero a conoscenza che due cartellini comportassero una squalifica, credevo fossero tre. Non conoscevo il regolamento perché non ero mai stato in Nazionale e quindi non me ne ero mai interessato. Avrei giocato con maggiore attenzione, probabilmente non avrei preso quell’ammonizione. Ho dovuto usare le mani perché avevo sbagliato di pochi millimetri. Spero ci sia un’altra occasione” ha detto sorridendo.
La grande opportunità
La Nazionale è il coronamento di tanti sacrifici e il giocatore ne è consapevole: “Non mi aspettavo di giocare subito. Il CT conosceva le mie qualità, ma non ci vedevamo da quattro anni e molto è cambiato. Sono contento della fiducia datami, ho dimostrato quanto valgo” ha continuato. E seppur da fuori, vivrà il match con l’Olanda come se giocasse “Penso che sarà simile a quella di Rotterdam, ma loro saranno arrabbiati e vorranno creare più occasioni. Sappiamo che squadra sono e dobbiamo giocare bene in difesa. Spero che avremo maggior possesso palla perché all’andata ci siamo affidati troppo ai contropiede. Sappiamo che punti deboli hanno, ma noi non dobbiamo avere paura” chiude.
