È ancora una volta una medicina per lo Spezia, che quando vede la Sampdoria al Picco si risolleva nell’animo e nella testa. Il Secolo XIX ricorda come già nel 2022 servì a Motta (ringraziando Verde) confermare un mese perfetto su cui costruire la salvezza, poi nella stagione successiva fu utilissima anche a Gotti (con Nzola) per mantenere la squadra a galla. Per non parlare dello scorso anno, quando il 2-0 griffato Lapadula portò al terzo posto, che tale rimase. A inizio anno attuale, poi, la partita di Coppa Italia aveva illuso che il cammino fosse lineare.
Altra boccata d’ossigeno
Infine questo tassello, un successo pesante e tanto necessario, primo per Donadoni nel Golfo. Si vedrà quanto servirà alla classifica, intanto serve e molto al morale. La Sampdoria come medicina, dunque, che riequilibra animi e giornata. Guai però a pensare che sia l’antidoto alla crisi, alle porte c’è un altro derby che può di nuovo cambiare tutto: ma lo Spezia porta a casa quel che serviva e almeno si rianima.
L’uomo anti-Samp
E pure Artistico esce rigenerato dalla partita: già aveva segnato in Coppa Italia ai blucerchaiti, stavolta fa centro in campionato. Non è semplice guardare la classifica, ma con il senno di poi ci sono tante cose da tenere. In attesa del patron Roberts, ora bisogna costruire il futuro per unire i puntini uno a uno.

Abbiamo vinto …. ed è andata bene……ma i rigori non dati ?
Scandaloso che non se ne sia parlato….. e all’arbitro addirittura voto 6,50.
Se si perdeva forse qualcuno protestava…………