13 Dicembre 2025 - 18:05

Donadoni: “Poco reattivi, serve capire le gare e cambiare mentalità”

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Al termine di Spezia-Modena, l’allenatore aquilotto Roberto Donadoni ha espresso in conferenza stampa il suo pensiero sulla partita della sua squadra. Ecco le impressioni.

Le parole di Donadoni

Sulla partita: “È stata difficile, abbiamo subito preso un gol su cui siamo stati poco bravi. È vero che abbiamo vinto due partite, ma un contro è segnare in quel modo e un altro subirlo in quel modo. Siamo stati poco bravi e reattivi, bisognava reagire cercando di sfruttare quello che l’avversario ci concedeva. Ho cercato di spiegare un paio di cose che non andavano ma dobbiamo capire le gare nei vari momenti. Facciamo fatica. Anche nel secondo tempo siamo partiti bene contro una squadra di qualità e che ci ha creato difficoltà con palle lunghe e giocate. Dobbiamo accorciare di più e migliorare, siamo troppo leggeri e poco concreti. La voglia, la grinta ci sono state anche in dieci, ma potevamo fare qualcosa in più”.

Sulla squadra e l’unione: “Abbiamo avuto una superiorità nel possesso palla (58-42 n.d.r.), ma alla fine non deve essere fine a se stessa. Negli ultimi 30-40 metri bisogna incidere di più, essere bravi a prendersi l’iniziativa individuale, loro lo facevano bene. Bandinelli ha fatto una partita di qualità e quantità, ma bisogna cercare di farla tutti. Sugli esterni dobbiamo essere più decisivi, invece siamo titubanti e rinunciatari. Chi sbaglia non mi preoccupa, ma chi non ci prova. Bisogna cambiare la mentalità”.

Sull’atteggiamento da cambiare: “Attraverso il lavoro e quello che si fa durante la settimana, cercare di avere una visuale migliore della palla, dei compagni e dell’avversario. Troppe volte sembra che siamo inconsapevoli di quello che può succedere e questo condiziona. A volte la qualità tecnica fa cambiare la modalità, poi si aprono opportunità di far male. Bisogna migliorare con la consapevolezza che la possibilità di ribaltare una situazione difficile c’è”.

Sulle assenze: “Non sono depresso per la prestazione, chiaro che il risultato non faccia piacere. Abbiamo giocato lunedì e ho tolto Aurelio facendo un cambio tattico, poi il giorno dopo l’ho trovato con un problema muscolare. Ci sono giocatori che sono rientrati da poco, hanno 20-25′ di autonomia e quando penso alla necessità ho sempre paura che sia un cambio rischioso. Bisogna fare con gli altri disponibili anche adattandosi. Lo spirito è giusto ma deve essere così sempre”.

Sui limiti: “Tanti duelli fisici li abbiamo persi e ha un peso. Ma non ragiono nei termini di chi mancava, nell’arco di una stagione succedono. Quando ho tutta la rosa a disposizione ho un vantaggio, ma ci sono anche gli altri e bisogna fare con ciò che si ha. Non prendo attenuanti da questo punto di vista, ma non è stata una partita ingiocabile. Abbiamo giocato anche noi, ma bisogna andare a tirare, a provarci, con determinazione”. 

Sul mercato: “Se vuoi i giocatori di un certo tipo bisogna mettere mano al portafoglio e in tutta onestà il presidente è uno che ha dimostrato di farlo. Cercheremo di agire sui punti che vanno ricercati e rafforzati. Vedremo di farlo e se inserissimo almeno 2-3 pedine di un certo tipo può agevolare il compito ma sapete meglio di me come funzionano le trattative. Bisogna muoversi velocemente e con le idee chiare”. 

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One thought on “Donadoni: “Poco reattivi, serve capire le gare e cambiare mentalità”

  1. Abbiamo perso ancora una partita. Non mi deprimerei più di tanto. C’è ancora un pò di ruggine, ma vedo piccoli miglioramenti, piccoli segnali che mi fanno sperare. Anche Esposito oggi mi è sembrato propositivo, caratteristica del tutto scomparsa nella corrente stagione. Con un centrocampo formato da Esposito, Naugy, Bandinelli, Vignali e Cassata sono convinto che sfonderemo. Questione di settimane. Da tifoso mi girano le balle ma non me la sento di contestare o fischiare. Ci vuole pazienza.

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