Continuano a susseguirsi le voci che vorrebbero Salvatore Esposito prossimo giocatore della Sampdoria, tanto che c’è già chi dà l’operazione per fatta. Il Secolo XIX questa mattina in edicola ha intercettato Marcello Cottafava, ex allenatore della Spal Primavera, società in cui conobbe un giovane Esposito appena arrivato dall’Inter. Allora il tecnico ne fece il capitano della squadra in Primavera 2: “Fece molto bene e dimostrò grande carisma con enorme voglia di migliorarsi. Aveva già una mentalità spiccata da ragazzino. Per stare ad alti livelli devi dare qualcosa in più oltre alla visione di gioco da play e sui calci piazzati” spiega.
Ideale per la Sampdoria
Arriverebbe in una squadra con tanti problemi: “Genova è una piazza pesante, ma non in senso negativo. A livello di carattere bisogna saperci stare, per me è sì. Il pericolo di situazioni negative c’è sempre, ma è difficile capirlo prima. Oggi la Sampdoria cerca di uscire da un momento difficile e ogni cosa è esasperata, ma non credo che si farebbe schiacciare dalla situazione“. Arriva a 25 anni, ora Esposito cerca anche la definitiva consacrazione: “Forse l’essere sul mercato ha influito sul suo rendimento. Chi viene alla Samp deve avere la testa pulita. Non vedo nella squadra quelle caratteristiche di distribuzione della palla, ci sono tanti giocatori di corsa ma non un metronomo. Si vuole gente che giochi dappertutto e si sta perdendo il ruolo specifico, cosa che invece Salvatore è ancora“. Infine, Cottafava ha una chiosa sul ragazzo, sentito estate: “Mi farebbe piacere se andasse alla Sampdoria, visto che alla Spezia il suo percorso sembra finito. Mi piacerebbe che contribuisse a risolvere i problemi dei blucerchiati“.
