Davide Camicioli, volto di Sky Sport ed esperto di motori nonché grande tifoso dello Spezia, è stato ospite di Passione Pescara raccontando il suo pensiero sulle Aquile. Il giornalista ha commentato il momento dei bianchi in vista del delicato incontro in programma il 27 dicembre al Picco, analizzando gli errori e i limiti della squadra di Donadoni. Ecco un estratto.
Le parole di Camicioli
Sul momento: “Mi aspettavo un inizio difficile, ma non di vedere la squadra con tutte queste lacune e in fondo alla classifica. Mi sembra un gruppo mentalmente debole che non sa come reagire alle difficoltà. Mi pare che ci sia paura anche a fare tre passaggi di fila: il Picco è sempre stato il dodicesimo uomo, ora è diventata una casa con la porta sempre aperta per gli avversari. Manca la rabbia che c’era la scorsa stagione, perché secondo me la squadra è strutturata per i play-off, ma mentalmente non sa affrontare le gare”.
Sui motivi: “La squadra è in ripresa, ma non mi pare che tutti si siano calati nella realtà. Alcuni si aspettavano di andare in Serie A, convinti dai loro procuratori sul mercato e sono ripartiti con una certa presunzione. Vada pure via chi non ha più stimoli. L’allenatore? D’Angelo andava cambiato dopo la finale persa con la Cremonese. Ho rivisto quella partita, lo Spezia è stato asfaltato nel primo tempo e per me è inaccettabile”.
Sulla gara con il Pescara: “Mi aspetto uno Spezia con la giusta voglia e cattiveria sportiva e che dia tutto. Poi sul campo si può anche perdere, ma quello non deve mai mancare”.
Sui portieri: “Vorrei sapere chi li ha scelti. Mi viene da dire ‘Maria chiudi la busta, non voglio più vedere certe cose’. Ma non siamo al programma della De Filippi, la salvezza fortunatamente resta alla portata”.
