È ultimo in classifica, ma in forte ripresa. È vero, il Pescara che si presenterà al Picco il prossimo 27 dicembre non ha squadre alle spalle e ha palesato tanti problemi, ma contro il Frosinone (sconfitto in rimonta meritando almeno il pari) e la Reggiana (vittoria convincente) ha dato la netta sensazione di poter invertire la rotta con la cura Gorgone. Come lo Spezia, anche gli abruzzesi hanno deciso di modificare i piani, passando da Vivarini (a sua volta ingaggiato dal Bari) al nuovo allenatore, che sta portando la squadra a -3 dalla salvezza diretta. Nella bagarre della bassa classifica proviamo a leggere di più sull’avversario che contenderà allo Spezia i tre punti.
Pochi punti fuori, tanti gol subiti
Gli ospiti hanno fin qui conquistato solamente tre punti lontano da casa, come la Sampdoria e più dell’Entella (ferma a 2). Parallelamente, sono la formazione che incassato il maggior numero di reti (33), di cui 10 nei primi tempi e ben 23 nei secondi. A differenza delle Aquile, però, hanno segnato molto di più: ben 22 volte, suddivise fra Di Nardo (5), Olzer (4, in leggero dubbio per la gara), Meazzi, Corazza e Oliveri (3), Merola, Tonin e Capellini (1). In più, un’autorete a completare il bilancio, a Mantova. Ben 13 di queste marcature appartengono alle seconde frazioni.
28 i cartellini gialli (34 quelli aquilotti) e soltanto due espulsioni (Brosco a Genova e Olzer a Bari), contro le 6 di marca spezzina, il più alto numero di tutto il torneo. Al netto di numeri in crescita, però, la squadra di Gorgone fa una gran fatica fuori casa, perché la vittoria manca nella realtà da ben sei mesi, contando anche la Serie C: l’ultimo acuto risale al successo 0-1 in casa della Ternana del 2 giugno 2025 nei play-off.
Desplanches stakanovista
Nelle gestioni Vivarini e Gorgone sono andati in campo in totale 30 giocatori. Fra questi, il più utilizzato è Sebastiano Desplanches, il portiere arrivato in estate dal Palermo, che è riuscito a collezionare la bellezza di 1.530 minuti totali. A conti fatti, ha giocato tutte le partite dall’inizio del torneo. Fra i prospetti più interessanti c’è Matteo Dagasso, accostato in estate anche allo Spezia e nel giro della Nazionale Under 21, che con 24 tiri senza trovare il gol è stato il giocatore ad aver tentato più volte la conclusione.

