31 Dicembre 2025 - 17:00

Bye Bye 2025 – I tre momenti (+1) di un anno di Spezia da ricordare

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Lo Spezia saluta come tutti questo 2025, che è stato denso di momenti belli ma anche di altri dolorosi, per una squadra che ha effettivamente vissuto sulle montagne russe. I bianchi sono infatti passati dal giocare per la Serie A i primi sei mesi al vedere da vicino il baratro della C nei secondi sei, nella speranza che la vittoria sul Pescara (che ha chiuso bene l’anno) abbia di fatto consegnato un buon indizio per l’anno che verrà. In questo ultimo giorno di dicembre abbiamo pensato di regalarvi i Top 3 momenti da ricordare.

C’era una volta in America

Prima dei risultati sportivi, è giusto sottolineare l’importantissimo passaggio di consegne post Platek. Per una famiglia americana che non intendeva più sobbarcarsi l’impegno di una squadra come lo Spezia, è poi arrivato un altro sodalizio che ha letteralmente salvato il club da una possibile brutta fine. L’interregno (fin troppo ombroso) di FC32 e di Paul Francis, fino al passaggio di consegne a Thomas Roberts e Charlie Stillitano, divenuto presidente della società. Era il 23 aprile e D’Angelo e la dirigenza avevano letteralmente isolato la squadra da tutto ciò che succedeva al di fuori. Un passaggio cruciale dell’anno aquilotto, che ha permesso ai bianchi di sopravvivere nel vero senso della parola. Oggi l’impegno prosegue e – anzi – il patron a stelle e strisce ha ribadito il forte impegno per i colori bianchi: tornerà presto anche al Picco.

Pio per sempre e le 66 gioie

Una cavalcata entusiasmante, iniziata sì col 2024 ma proseguita a suon di sorrisi, gol ed emozioni. Impossibile scegliere una singola partita, sono troppe: lo 0-4 di Carrara, le vittorie al Picco sulle prime due della classe Sassuolo e Pisa, il 2-0 alla Sampdoria. Il tutto unito alla miglior difesa del campionato e alle sole 6 sconfitte in tutta la stagione, a fare dello Spezia una vera e propria corazzata. Alla fine della Regular Season si conteranno ben 66 punti, che non valgono solo il terzo posto ma consegnano anche alle Aquile il record di sempre a livello di Serie B. Il tutto, ovviamente, ringraziando in primis Pio Esposito: il giovane attaccante concluderà con 19 gol totali (contando anche i play-off) facendosi conoscere al mondo ma soprattutto instaurando un rapporto incredibilmente solido e forte con il popolo spezzino, tanto da avere sempre per loro un pensiero speciale.

Una moglie bellissima

Ultimo, ma non meno importante, il giorno del 10 febbraio 2025: allora lo Spezia inaugurò ufficialmente la nuova Curva Ferrovia coperta. Un qualcosa di storico per la piazza spezzina, che ha visto completarsi finalmente i lavori di rifacimento del Picco rendendolo un vero e proprio gioiello come lo conosciamo oggi. Il giorno di Spezia-Palermo si tagliò il nastro della nuova struttura, che finalmente consentì ai tifosi bianchi di poter assistere alle partite con un tetto sopra la testa. Un lavoro durato anni, culminato prima con la posa dei pali e poi con il posizionamento del grande arco che ancora oggi sovrasta la Curva, divenuta ancora più “rumorosa” e calda. Un passaggio storico nella vita dello Spezia Calcio.

Bonus track… in spagnolo

Ce lo concedete? Vorremmo aggiungere una postilla, che tanto -illa non è, perché per la verità è qualcosa di grande. Perché un motivo per sorridere nel calcio c’è ancora. È il 13 maggio, giorno dell’ultima di campionato e lo Spezia ha appena vinto 3-1 contro un Cosenza ormai in C. Ma è la serata più emozionante, almeno per noi. In sala stampa si presenta Salva Ferrer, visibilmente commosso, accolto da un applauso. Perché ce l’ha fatta, è tornato in campo dopo la lunga lotta con un linfoma di Hodgkin e ha vinto la sua battaglia, ritrovando il campo. È l’emblema di un gruppo speciale e lo ammette lui stesso: un sogno che si realizza, quando sembrava così lontano. Saranno gli ultimi minuti in maglia bianca, quella che gli ha dato così tanto: a fine giugno scadrà il suo contratto, ma in molti lo ricorderanno. Salva è e resterà aquilotto, per sempre.

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