La pubalgia, il gol che manca da 323 giorni, una fascia da capitano da onorare, il rinnovo che tarda ad essere firmato. Tutto questo – leggiamo sulle pagine de Il Secolo XIX – per raccontare il momento difficile di Giulio Maggiore. Se la magica stagione 2020-21 lo aveva consacrato tra i migliori centrocampisti italiani, questa si sta rivelando inaspettatamente difficile. La condizione fisica di Maggiore risente di un fastidio muscolare. Spesso il capitano ha svolto differenziato, senza forzare i tempi. Thiago Motta non vi ha, però, mai rinunciato, ma lo ha schierato in condizioni precarie. L’ultima rete segnata è quella al Crotone il 10 aprile 2021. Lo scorso anno – fa notare il quotidiano – Maggiore segnò quando serviva, negli scontri diretti con Cagliari e calabresi, due reti determinanti per la salvezza. Più la storica rete al Milan. In questa stagione è andato al tiro come non mai. Ai vertici delle classifiche dei calciatori ad aver tentato più conclusioni in assoluto in Serie A.
Infine il nodo contratto. Maggiore è uno dei capitani che percepiscono meno in tutta la A. Retaggio di un contratto stilato in B dall’allora Ds Angelozzi. Giulio resta in scadenza nel giugno 2023. Lo Spezia ha convocato i due rappresentanti dell’aquilotto, Lucci e Manfredonia, circa un mese fa, mettendo le carte in tavola. Il Dg Pecini aveva chiarito proprio al Secolo XIX di aver formulato un’offerta di adeguamento e prolungamento del rapporto, senza ottenere una risposta. Gli agenti si sarebbero fatti vivi nelle ultime 48 ore, ma la situazione resta molto nebulosa. E sembra stia un po’ preoccupando lo stesso capitano.