Da un lato c’è il Cittadella, che ha assoluto bisogno di rompere la serie di quattro sconfitte consecutive per rimanere nei play-off, dall’altro lo Spezia, che deve vincere per avvicinarsi alla salvezza. Come scrive La Nazione, bisognerà giocare con le stesse armi di una squadra che fa del calcio totale la sua bandiera, con pressing in tutte le zone del campo e rapidi ribaltamenti offensivi. I veneti, contro il Parma, sono usciti sconfitti, ma a testa altissima, tenendo la partita viva fino all’ultimo. Per vincere lo Spezia dovrà correre e soprattutto verticalizzare di più. E’ giusto dare una chance dall’inizio a Di Serio e giocare, almeno inizialmente, con due punte vere. Il modulo potrebbe essere lo stesso del Cittadella (4-3-1-2).
La probabile formazione
In difesa, da destra a sinistra, Mateju, Muhl, Nikolaou, Elia, con la variante del 3-4-1-2 che porterebbe l’ex palermitano a centrocampo accanto a Bandinelli, Nagy e Jagiello: corsa, esperienza e capacità di inserimento. Verde trequartista, libero di inventare a piacimento, con Di Serio e Falcinelli in avanti. Correre a ritmi altissimi per sfruttare i cambi che ora ci sono: Vignali e Cassata possono prendere il posto sia dei terzini, che degli esterni di centrocampo, vista la loro duttilità. Salvatore Esposito per Nagy, Moro e Pio Esposito per gli attaccanti, Tanco per i centrali. Non si può più giocare col bilancino: 8 partite in casa e solo 6 fuori devono essere interpretate con piglio battagliero. Solo una serie di vittorie può fare uscire lo Spezia dalla brutta situazione in cui è bloccato.