14 Novembre 2020 - 09:44

Italiano: “Fiducia, lavoro e grinta. Il mio Spezia sarà protagonista in Serie A”

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È una pausa che ha consegnato uno Spezia battagliero e sorprendente per molti addetti ai lavori. Non solo l’exploit di Tommaso Pobega, ma la squadra di Italiano sta strappando applausi e consensi unanimi fra tifosi e avversari. E la squadra segue il tecnico in tutto e per tutto, dai giovani ai meno giovani. Idee innovative, un calcio dinamico, che lo stesso allenatore aquilotto ha raccontato questa mattina in una lunga intervista a Tuttosport. La soddisfazione è tanta, a partire dalla vittoria di Benevento, definita “aspra e combattuta” con una grande prestazione di tutta la squadra nella stessa direzione.Gli 8 punti totali sono un buon punto di partenza, ma Italiano avverte: “Guai ad adagiarsi sugli allori, ma non sono sorpreso di questi risultati. Il gruppo mi segue costantemente ed è coeso“. E nonostante i problemi: la pandemia, gli infortuni, soprattutto quello occorso a Galabinov che era in forma e stava diventando fondamentale. E poi gli avversari, per certi versi di livello anche proibitivo.

E se pensiamo che lo Spezia è stato l’ultimo ad essere stato promosso, il lavoro fatto da Italiano acquisisce ulteriore valore: “Il lavoro è finalizzato al successo, a dare il massimo in campo. Da subito abbiamo avuto bisogno di una rosa utile alla Serie A e non c’è stato nemmeno il tempo di conoscerci. Per salvarci abbiamo bisogno di un lavoro importante in settimana, di costruire qualcosa giorno per giorno. Il calcio non è qualcosa di improvvisato. I ragazzi non devono mai perdere fiducia nelle loro possibilità e quella forza interna che ci ha permesso di scalare la classifica anche l’anno scorso fino alla promozione. La vittoria di Udine in dieci è stata emblematica…“. A questo si aggiunge una rosa molto ampia, che Italiano e la società hanno voluto per sopperire ai non pochi problemi che poi si sono presentati e poter dare spazio a tutti. Anche il giocare senza tifosi è un fattore di handicap, che accomuna tutte le squadre, ma Italiano è sicuro: “Ci mancano tanto, ma quando ci saranno l’abbraccio sarà caloroso e infinito“.

Poi, un focus su alcuni singoli, come Nzola, anche se la forza è del gruppo: “Lavora con me da tre anni e sa cosa voglio da lui. Se impara a segnare di più potrà diventare un attaccante di grande livello. Questo Spezia può giocarsela con tutti e ha margini di crescita esagerati. Dovrà migliorare nella personalità e nell’attenzione, ma senza avere timori reverenziali. Senza perdere di vista la salvezza, il nostro scudetto. Ma il mio Spezia sarà protagonista“. Alla ripresa, infanto, arriverà l’Atalanta, definita una squadra fantastica e aggressiva che ha saputo imporre il suo gioco in Italia e in Europa con mentalità internazionale. “La affronteremo con spirito gagliardo e senza essere battuti in partenza” le sue parole.

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