25 Novembre 2020 - 09:16

Angelozzi: “Io e lo Spezia fidanzati stanchi, meglio lasciarsi. Volpi si occupa meno della squadra”

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Io e lo Spezia due fidanzati stanchi“. Con queste parole l’ex DG aquilotto Guido Angelozzi descrive il suo addio alla piazza spezzina nella sua chiacchierata con TMW. Un divorzio consensuale, arrivato al termine di un’annata strepitosa e storica, che ha portato all’incredibile traguardo della Serie A. E ora la nuova esperienza al Frosinone, qualche tempo dopo il primo corteggiamento: “Sì, ero stato contattato ma non ero pronto mentalmente. Mi sono preso due mesi di tempo avevo bisogno di scaricarmi da un’annata particolare, stressante e bellissima. Ho accettato quando mi sono sentito pronto“.

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Ma facendo un passo indietro, l’ex Direttore ricorda anche la sua esperienza nel Golfo, fino al momento della separazione:

Io e lo Spezia due fidanzati stanchi, abbiamo deciso di lasciarci. Quando sono arrivato due stagioni fa l’ho fatto su espressa richiesta del Patron Volpi. Ho messo a posto la società e siamo arrivati fino alla Serie A. Oggi lui si occupa meno dello Spezia e così è stato meglio lasciarsi. La promozione? La squadra ci ha sempre creduto, l’allenatore anche. All’esterno invece qualcuno no. Nonostante la posizione in classifica bassa eravamo convinti: posso dire che lo Spezia è formato da uomini veri. Ne cito due: Claudio Terzi e Luca Mora. Italiano? L’ho scelto grazie a uno scout in Sicilia, che mi aveva segnalato il Trapani come squadra che esprimeva un bel gioco. Abbiamo visto qualche partita e abbiamo iniziato il percorso che tutti abbiamo conosciuto. Ma il lavoro allo Spezia, va detto, è iniziato l’anno prima con Pasquale Marino.

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